Bagni Tosca
1904 - Piazza Sardegna
Marroni Luigi avanza in data 28 febbraio 1904 la richiesta per ottenere in concessione una superficie di 110 mq. costituita da 60 mq. di bagnetti (cabine) e 50 mq. di magazzino; la localizzazione scelta è in prossimità di piazza Sardegna e precisamente a sud dell’area occupata da Baroncelli Raffaello. Il nome che gli assegna è bagno Tosca.
1905 – Visto il successo stagionale conquistato il Marroni chiede in concessione anche uno spazio che il vicino concessionario Baroncelli aveva lasciato libero e lo ottiene pagando correttamente il canone richiesto e questo gli permette di iniziare nella tarda primavera la costruzione del nuovo stabilimento. Ma il Baroncelli ricorre subito alla Capitaneria di Porto manifestando la volontà di mantenere la concessione e giustificandosi che nella stagione precedente non
aveva realizzato l’intero impianto balneare a causa del ritardo registrato durante il montaggio. Giustificazione che ebbe il proprio effetto positivo e portò la Capitaneria di Porto a riconoscere il diritto del Baroncelli rifondando il Marroni dell’importo pagato e ristabilendo il diritto di ciascuno.
1908 – Nella concessione la superficie occupata dal Marroni risulta comunque ampliata ma due anni dopo viene richiesto il rinnovo per soli 134 mq. in quanto si è ridotta notevolmente l’area utilizzabile a causa dell’erosione.
Lo stabilimento balneare qualche anno dopo viene ceduto e subentra nella concessione la signora Giuntoli Bianca, moglie di Vittorio Bracaloni che lo gestisce sino a che le condizioni dell’arenile ne consentono lo svolgimento dell’attività.
1908c (1912v) – tos004
1913v – tos005
1913c (1915v) – tos002
1919v – tos007
1921c (1922v) – tos003
1922c (1923v) – tos011
1928c – tos009
1928c (1929v) – tos010
1928c – tos006
1928c (1937v) – tos016
1929c (1930v) – tos014
1931v – tos001
1934c – tos013
1936v – tos012
1937v – tos015