Bagni Eden
1897 - Via della Repubblica Pisana
Soldani Ranieri, proveniente da Putignano e attratto dallo sviluppo del luogo, subentra nella concessione rilasciata in precedenza a Rizzieri Guidotti così tra le concessioni di Manzi Gaetano e quelle dell’Ammannati impianta un bagnetto pubblico.
Il bagno si chiama Eden e l’impianto originario ha un fronte di 25 metri circa; successivamente oltre alle due schiere di cabine e un gazebo centrale (indicato di consuetudine come “ombrello”) aggiunge un magazzino di 24 mq. Le cabine disposte a nord e sud dell’ombrello, sono in numero maggiore per gli uomini rispetto a quelle destinate alle donne.
1904 – Soldani decide di farsi casa a Marina e per questo chiede alla Capitaneria di Porto di poter ampliare e utilizzare il manufatto in parte ad uso magazzino per abitarvi e in parte per usarlo come “piccolo esercizio per smercio di vino e caffè sino a quando non avrò completamente sistemato una casa qui a Marina”; l’esercizio commerciale che ne nasce è aperto anche nel periodo invernale.
Ranieri, visto il rapido sviluppo della zona invita il fratello Nicola (stagnino) a svolgere la sua attività artigianale a Marina e qui si istalla rendendo servizi a tutto il quartiere.
1931 – A causa dell’erosione lo stabilimento è trasferito nell’area più a sud e precisamente di fronte alla presella 139 tra la concessione dei Ghelardi a sud e quella dei Gonnelli a nord cambiando anche il nome al bagno, per richiesta del regime che non gradiva nomi “stranieri” prende il nome “Neri”.
1905c – sb013
1907v – sb011
1908c (1909v) – eden013
1910c – eden009
1910c (1917v) – eden003
incerta – eden008
1912v – eden002
1918c (1920v) – eden012
1918c – eden007
1919v – bb009
1922c – rep032
1921v – eden001
1922c (1923v) – sb009
1922c (1923v) – eden011
1923c (1927v) – eden006
1928c (1929v) – eden005
1928c (1929v) – eden010
incerta – eden004
1939c (1940v) – bd001
1939c (1940v) – vpad007