Marina di Pisa

Villa Carovigno

1896c - Piazza Gorgona

Don Emilio Ventura, Messia, de Prado, principe di Carovigno, aristocratico fino al midollo, in questa imponente ed elegante magione mette le proprie radici, ripudiando i frastuoni della grande città, seguito dalla consorte, Donna Ottavia, che in quel tempo aspetta il suo primo figlio, ed il vecchio padre, il principe Giovanni. Gentile, simpatico, cordiale, sempre abbigliato con eleganza raffinata, il nobile uomo ricorda, nel tratto, la fisionomia di D’Annunzio con gli stessi baffi all’insù, il pizzetto e l’immancabile monocolo che gli conferisce un’ulteriore distinzione. Durante l’estate tutto vestito di lino bianco, con tanto di cappello floscio a tela rovesciata, quasi sempre accompagnato dalla consorte in tenuta da amazzone, si vede fare lunghe cavalcate mattutine sulla spiaggia e nella pineta. Nel Palazzo Carovigno, successivamente chiamato anche con nomi diversi (Villa Ottavia, Villa Miramar, Villa Santa), ospiti del magnanimo principe si danno frequente convegno aristocratici, uomini di cultura e arte, per riunioni conviviali, feste, concerti, recite e trattenimenti che riempiono i resoconti dei giornali locali

Nel 1903 Don Emilio Ventura acquista dagli eredi Ceccherini il casone di Via Maiorca e le altre preselle vicine rimaste inedificate. Il casone viene successivamente dato in affitto al Cav. Marchionni e viene adibito a pensione.

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