Marina di Pisa

Ferrovia elettrica

1931c - Via Cagliaritana

Alle ore 12,15 del del 21 settembre 1932, con il treno n. 60 inizia il nuovo esercizio elettrico nel tratto Pisa-Marina di Pisa. Dalla nuova stazione di Pisa della S.T.E.F.E.T. sorta dall’ampliamento della precedente delle tramvie a vapore, al capolinea litoraneo, ormai non è che un breve viaggio di venti minuti, compreso il tempo della sosta alle fermate intermedie: Scalo Industriale, S. Piero a Grado e Boccadarno, fermate dotate di eleganti fabbricati che architettonicamente richiamano lo stile della stazione principale di Marina.

Diversamente da quella del 1892 che scavalcava le mura, la nuova sede ferroviaria attraversa il bastione Stampace per mezzo di un varco che già era stato predisposto due anni prima. Raggiunto S. Giovanni al Gatano, il binario, mantenendosi parallelo all’Arno alla distanza di qualche centinaio di metri dal viale, si dirige verso la stazione di S. Piero a Grado e poi verso quella di Boccadarno e quindi, puntando a sud, raggiunge direttamente il capolinea. Capolinea per brevissimo tempo, perché il 28 ottobre successivo, per celebrare con grande risonanza il decennale della marcia su Roma, viene iniziato l’esercizio sull’intero tronco Pisa-Calambrone.

1928 – Il progetto di massima della ferrovia STEFET Pisa-Calambrone è stato elaborato il 9 giugno 1928 ed è ritenuto ammissibile dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con proprio voto n. 2398, espresso nella seduta del 30 agosto.

1929 – Il progetto esecutivo della linea Pisa-Calambrone è presentato il 29 maggio e viene accolto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

1931 – Approvata (e resa esecutoria) la convenzione addizionale del 13 giugno, concernente le opere di completamento e l’esercizio della ferrovia Pisa-Calambrone.

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La stazione di Marina di Pisa è la più grande dell’intera linea con tre binari di sosta e un tronco merci. Il fabbricato dialoga con l’edificato esistente, costituito da ville e villini signorili, ma anche con l’ambiente naturale le della pineta. Il piano terra è adibito a stazione con la consueta disposizione degli ambienti: ufficio del capostazione, biglietteria, sala d’attesa. Si giunge al piano primo da una porta esterna e indipendente protetta dalla loggia in comune con l’ingresso alla stazione; qui si trova l’alloggio molto ampio del capostazione, dotato di soggiorno con caminetto, cucina, quattro camere e due bagni. L’edificio è dotato anche di un magazzino merci e di un piccolo fabbricato ad uso bagni pubblici. L’immobile è formato da tre corpi di fabbrica, dai quali emerge una torre con altana panoramica su quattro lati, coperta da un tetto a padiglione con forte aggetto di gronda sostenuto da mensole e puntoni in legno del tutto simili a quelli della stazione di Pisa.

1932 – Il 21 settembre viene inaugurata la linea ferroviaria.

1933 – Il 7 marzo concessione del tratto Calambrone-Livomo.

1935 – Il 26 agosto entrerà in servizio la tratta Pisa-Livorno.

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